
02 Dic Ristrutturare casa nel 2016
Agevolazioni 2016: ecobonus, ristrutturazione e mobili
Con la di Legge di Stabilità 2016 è stato ufficialmente prorogato per un altro anno ecobonus, bonus ristrutturazioni e bonus mobili.
A partire dal 2017 tutti e i bonus si ridurranno al 36% e le spese massime verranno dimezzate.
Consiste in una detrazione fiscale dall’IRPEF o dall’IRES, ripartita in dieci anni (10 rate annuali).
REQUISITI PER ACCEDERE AI BONUS
– eseguire i pagamenti mediante bonifici bancari o postali
– ottenere i permessi edilizi richiesti in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (concessioni, autorizzazioni, etc)
Interventi soggetti alle detrazioni fiscali
Bonus ristrutturazioni, detrazione 50%
Spesa massima di euro 96.000,00
Possono beneficiare dell’agevolazione
– gli interventi edilizi (che non contemplano il miglioramento energetico)
– di manutenzione ordinaria, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale
– di manutenzione straordinaria effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali
– di restauro e di risanamento conservativo, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali
– di ristrutturazione edilizia, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali
Bonus Mobili, detrazione 50%
Spesa massima di euro 10.000,00
Possono beneficiare dell’agevolazione gli interventi eseguiti nell’ambito di lavori di ristrutturazione per cui sia stata fatta richiesta di autorizzazione o concessione agli Enti pubblici interessati
– mobili nuovi (tra questi, letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione). E’ escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio, il parquet), tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo
– grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
Ecobonus 2016, detrazione al 65 %
Spesa massima di euro 100.000,00.
Possono beneficiare dell’agevolazione
– la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
– il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, porte)
– l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda
– la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
TIPOLOGIE DI INTERVENTI EDILIZI
Sulle parti comuni degli edifici residenziali:
manutenzione ordinaria
– RIPARARE, RINNOVARE E SOSTITUIRE le finiture degli edifici necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti;
manutenzione straordinaria
– MODIFICARE, RINNOVARE E SOSTITUIRE parti anche strutturali degli edifici
– REALIZZARE E INTEGRARE i servizi igienico-sanitari e tecnologici
restauro e di risanamento conservativo
– CONSERVARE e ASSICURARE la funzionalità mediante un insieme di opere che ne consentano destinazioni d’uso compatibili.
ristrutturazione edilizia
– TRASFORMARE mediante opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente.
– DEMOLIRE E RICOSTRUIRE con la stessa volumetria e sagoma di quello preesistente
Sulle singole unità immobiliari residenziali:
manutenzione straordinaria
– MODIFICARE, RINNOVARE E SOSTITUIRE parti anche strutturali degli edifici
– REALIZZARE E INTEGRARE i servizi igienico-sanitari e tecnologici
restauro e di risanamento conservativo
– CONSERVARE e ASSICURARE la funzionalità mediante un insieme di opere che ne consentano destinazioni d’uso compatibili.
ristrutturazione edilizia
– TRASFORMARE mediante opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente.
– DEMOLIRE E RICOSTRUIRE con la stessa volumetria e sagoma di quello preesistente.
Cosa deve fare chi esegue un intervento edilizio per fruire della detrazione
Occorre conservare ed esibire, a richiesta degli uffici, i documenti indicati nel provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011
– domanda di accatastamento (se l’immobile non è ancora censito)
– ricevute di pagamento dell’imposta comunale
– delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori su parti comuni di edifici residenziali e tabella millesimale di ripartizione delle spese
– dichiarazione di consenso del possessore dell’immobile all’esecuzione dei lavori, per gli interventi effettuati dal detentore dell’immobile, se diverso dai familiari conviventi
– abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione edilizia
Come si può perdere la detrazione
La detrazione non è riconosciuta e l’importo eventualmente fruito viene recuperato dagli uffici, quando:
– le opere edilizie eseguite non rispettano le norme urbanistiche ed edilizie comunali
– non sono esibite le fatture o le ricevute che dimostrano le spese effettuate
– il pagamento non è stato eseguito tramite bonifico bancario o postale